giovedì 23 maggio 2013

Caffè letterario: lettera all'Assessore al Turismo Carla Mattea



c.a. sig.ra Carla Mattea
Assessore Turismo Cultura e Sport
Provincia di Savona


e p.c. mezzi stampa



OGGETTO: bando pubblico per la trasformazione dell’ufficio I.A.T. di Albenga in “bar letterario” - denuncia delle criticità riscontrate



Ill.mo Assessore Mattea, vista la sensibilità da Lei dimostrata relativamente al tema della trasformazione dell’ormai ex ufficio IAT di P.zza del Popolo, Il Meet Up “Amici di Beppe Grillo di Albenga, si rivolge a Lei ed al suo Assessorato, con la speranza che questa operazione portata avanti dal Comune, venga effettivamente presa in esame a livello provinciale e se ritenuta illegittima, bloccata, prima di assestare un ulteriore duro colpo al settore turistico e culturale della città.

 Per porre l’accento sulla questione in oggetto, vorremmo segnalare che quanto dichiarato dal Sindaco Rosalia Guarnieri: “lo IAT non è stato spostato ma affiancato dal bar” (edizione del 15 maggio di Savona News), non corrisponde alla realtà dei fatti.

Dall’ analisi del Bando di gara reso pubblico in data 3 maggio e  successivamente  ripubblicato in data 7 maggio (che vengono  uniti come allegati alla presente), si evince facilmente la totale assenza di una qualsivoglia richiesta di attività turistica collegata alla gestione del bar stesso.

Nelle premesse del bando, in maniera molto generica, si fa solo accenno alle 50 iniziative all' anno che il futuro gestore è “invitato”ad organizzare al suo interno, senza chiedere nient'altro, né una scheda degli eventi che si intendono realizzare, né un curriculum degli operatori. 50 “eventi” nell'arco dell'anno non meglio specificati né dettagliati e che molto spazio lasciano ai dubbi sulla effettiva realizzazione e utilità pratica di tali “azioni sociali”.

L'attività “letteraria” poi del caffè si limita alla messa a disposizione dei clienti di tre quotidiani, cosa che la quasi totalità dei bar di Albenga già fa senza, per questo, avere la velleità di volersi fregiare dell'altisonante titolo di “letterario”.

Il nostro gruppo è concorde con quanto da Lei dichiarato in questi giorni, ovvero, che una struttura pagata ben 120.000€ con soldi pubblici, specificatamente progettata e collocata in un posto strategico per essere adibita a sede  dello IAT, non possa essere soppressa ad arbitrio del Comune per essere  ceduta in gestione a privati a meno che non sia già stata trovata una soluzione nettamente migliore di quella lasciata; l 'ufficio IAT, ora  trasferito alla bell’e meglio nell’edificio “Ester Siccardi”, neppure meritevole di una targa  che ne indichi la presenza, non pare proprio soddisfare queste esigenze.

In qualità di Assessore al Turismo della Provincia di Savona, avendo meglio di chiunque altro il polso della situazione di questo settore, Lei sa che in questo momento di grave crisi economica, ad Albenga ulteriormente aggravata dalla crisi della produzione agricola, il turismo è una delle poche risorse che, se attentamente gestita, ha una prospettiva di sviluppo in tempi ragionevolmente brevi, visto anche l’immenso patrimonio storico ed artistico di cui la Città di Albenga dispone.

Sinceramente non si capisce la determinazione e la caparbietà nel portare avanti una operazione chiaramente invisa a una notevole parte della popolazione come si evince dagli articoli apparsi sulla stampa e che Lei dimostra di aver letto. Siamo nella situazione assurda di  chi sta furiosamente tagliando il ramo su cui siede nonostante i ripetuti gridi di allarme  di coloro che, dall'esterno, assistono alla scena.

Purtroppo, ad assegnazione avvenuta e ufficio IAT spostato di sede, saranno necessari ulteriori sforzi per ritornare alla ottimale situazione presente che si vuole sconsideratamente “trasformare”.

Vista la competenza dell'Assessorato al Turismo della Provincia di Savona in materia di IAT, alla luce di quanto esposto e di quanto già di sua conoscenza, la invitiamo ad intervenire con tutti i mezzi a sua disposizione per impedire questa trasformazione da IAT a bar senza dubbio contraria agli interessi collettivi e per di più, minata alla base da numerose e documentate critiche sulla validità economica e tecnica dell'operazione.

Rimanendo fiduciosi in un suo pronto riscontro, La ringraziamo per l’attenzione che porgerà a questa lettera e Le porgiamo distinti saluti.

Cordialmente






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